MONNIER, Henri-Bonaventure
Scrittore, disegnatore, attore francese, nato l'8 giugno 1805 a Parigi, dove morì il 3 gennaio 1877. Impiegato presso un notaio, poi al Ministero della giustizia, il M. trovò la sua prima occupazione congeniale presso uno studio da disegnatore: e incominciò a tradurre il suo talento versatile e agilissimo in una serie di disegni e illustrazioni, spesso al servizio di edizioni classiche (per es., le Fables di La Fontaine, le Chansons di Béranger, ecc.), spesso come commento originale della realtà quotidiana (Postillons et Cochers, 1825; Les Grisettes, 1828; Le quartiers de Paris; Les boutiques de Paris, ecc.). Ma nella prosa narrativa e nel teatro il M. traduceva con maggiore sviluppo il suo temperamento umoristico e caricaturale, creando la celebre figura di Joseph Prudhomme, prototipo del borghese della vecchia Parigi, con la sua saggezza spicciola e comoda, con la sua mentalità mediocre e ottimistica, con il suo senso della vita tenace e angusto.
Presentato per la prima volta in Scènes populaires dessinées à la plume (1830), Joseph Prudhomme riapparve con una fisionomia caricaturale sempre più decisa e più felice nelle successive serie di Scènes populaires, fino ai Mémoires de -. Prudhomme (1857, voll. 2); fu portato anche sulle scene (Grandeur et décadence de J. Prudhomme, 1853; J. Prudhomme chef de brigands, 1860, ecc.), dove lo stesso autore interpretò il protagonista, con una mirabile adesione fisica e mimetica. Il M. scrisse inoltre, in collaborazione con E. Berthet, con Labiche e con molti altri, per il teatro e per la letteratura narrativa.
Bibl.: J. Champfleury, H.M., sa vie, son oeuvre, Parigi 1879; 2ª ed., 1890; A. Marie, H. M., Parigi 1931.