Scrittore, disegnatore, attore teatrale (Parigi 1799 - ivi 1877). I suoi disegni, d'intonazione umoristica e caricaturale (Postillons et cochers, 1825; Les grisettes, 1828; ecc.), sono un'acuta interpretazione del mondo contemporaneo, rappresentato ancor più felicemente nelle Scènes populaires dessinées à la plume (1830) e nelle Nouvelles scènes populaires (1835-39; 1862 in 4 voll.), dove compare la celebre figura di Joseph Prudhomme, incarnazione del borghese della vecchia Parigi. Per il teatro scrisse e interpretò commedie che possono definirsi didascalie ai suoi disegni: Grandeur et décadence de Joseph Prudhomme (1852); Le roman chez la portière (1855); ecc.