Scrittore e drammaturgo svedese (Stoccolma 1948 - Göteborg 2015). Ha pubblicato il suo romanzo di esordio, Bergsdrängaren, nel 1973 (trad. it. L'uomo della dinamite, 2020), ma è stato con il fortunato ciclo dell'ispettore Kurt Wallander - il cui primo libro, Mördare utan anskite (trad. it. Assassinio senza volto, 2001), è stato pubblicato nel 1991 e l’anno successivo gli è valso il prestigioso premio Glasnyckeln come migliore giallo dei paesi scandinavi - che si è imposto all'attenzione dei lettori di tutto il mondo. Fondatore in Svezia della casa editrice Leopard, M. è stato direttore artistico del teatro Avenida di Maputo (Mozambico). Tra i suoi romanzi occorre citare: Leopardens öga (1990; trad. it. L'occhio del leopardo, 2014); Hundarna i Riga (1992; trad. it. I cani di Riga, 2002); Villospår (1995; trad. it. La falsa pista, 1998); Steget efter (1997; trad. it. Delitto di mezza estate, 1997); Pyramiden (1999; trad. it. Piramide, 2006); Innan frosten (2002; trad. it. Prima del gelo, 2003); Den orolige mannen (2009; trad. it. L’uomo inquieto, 2010); Handen (2013; trad. it. La mano, 2013); Svenska gummistövlar (2015; trad. it. Stivali di gomma svedese, 2016). M. è anche autore di numerose pièces teatrali, di un ciclo di romanzi per ragazzi (Eldens hemlighet, 1995, trad. it. Il segreto del fuoco, 2005; Hunden som sprang mot en stjärna, 1990, trad. it. Il cane che inseguiva le stelle, 2003; Resan till världens ände, 1998, trad. it. Il ragazzo che voleva arrivare ai confini del mondo, 2009) e del testo autobiografico Kvicksand (2014; trad. it. Sabbie mobili, 2015).