Scrittore fiammingo (Anversa 1812 - Bruxelles 1883). È il più popolare romanziere del movimento nazionalista fiammingo. I suoi romanzi storici di argomento nazionale: De Leeuw van Vlaanderen ("Il Leone di Fiandra", 1838), che descrive le lotte dei Fiamminghi contro i Francesi all'inizio del 14º secolo, e Jacob van Artevelde (1849), ebbero grande risonanza e furono tradotti nelle principali lingue europee. Così pure i numerosi racconti campestri di carattere idillico: De loteling ("Il coscritto", 1850), Baas Gansendonck ("Maestro G.", 1859), De arme edelman ("Il gentiluomo povero", 1851); o sentimentale: Wat eene moeder lijden kan ("Le sofferenze di una madre", 1843).