HELVIG, Amalie von, nata von Imhoff
Scrittrice tedesca, nata a Weimar il 16 agosto 1776, morta a Berlino il 17 dicembre 1831. Spirito colto, familiare con le letterature antiche e moderne, compose versi non privi di grazia, che Schiller accolse nel Musenalmanach; e lo stesso Goethe non negò alla "liebe kleine Freundin" la sua assistenza nell'elaborazione del poemetto die Schwestern von Lesbos (1800). Era dama di corte della duchessa Luisa e nipote della signora von Stein. Andata sposa a un ufficiale svedese, ne divise le agitate vicende nell'epoca delle guerre napoleoniche. Poi tornò alla sua attività poetica con versi, novelle, romanzi, idillî drammatici; e de la Motte Fouqué l'ebbe collaboratrice nella pubblicazione del Taschenbuch der Sagen und Legenden (1812 e 1817). Ma più che a questi scritti, il suo nome resta legato alla traduzione della Frithjofs saga (1826) di E. Tegnér e allo sviluppo delle relazioni spirituali fra la Germania e la Svezia, di cui fu efficace animatrice (v. la sua corrispondenza con Atterbom, Stoccolma 1915).
Bibl.: A. v. Bissing, Das Leben d. Dichter A. v. H., Berlino 1899; O. F. Walzel, Vom Geisterleben des 18. und 19. Jahrhunderts, Lipsia 1911.