MOLTKE, Helmuth Karl Bernhard von
Conte e maresciallo prussiano, nato il 26 ottobre 1800 a Parchim (Meclemburgo-Schwerin) da padre danese; morto il 24 aprile 1891 a Berlino. Nel 1819 sottotenente nell'esercito danese, passò tre anni dopo in quello prussiano. Ammesso nel 1832 nello Stato maggiore, fu inviato tre anni dopo in missione presso il sultano turco Maḥmūd II, che lo volle poi per lunghi anni consigliere nella riforma dell'esercito ottomano. Morto il sultano (1839), rientrò in patria. Nel 1845 fu nominato aiutante del principe Enrico di Prussia, allora dimorante a Roma. Nel 1848 ebbe a Berlino la carica di capo sezione allo Stato maggiore centrale; dal 1849 al 1855 fu capo di Stato maggiore del 4° corpo d'armata; poi aiutante del principe ereditario Federico Guglielmo; nel 1858 fu messo a capo dello Stato maggiore dell'esercito. Da questo momento la sua opera è intensamente indirizzata a rinnovare l'istruzione degli ufficiali. Le massime strategiche del M. (v. guerra, XVIII, p. 78) apparvero in uno studio critico sulla campagna del 1859 in Italia e furono applicate, dapprima in scala minore, nella guerra contro la Danimarca (1864), poi in largo stile nella guerra contro l'Austria (1866), che al M. diresse quale capo di Stato maggiore del re Guglielmo. Essendosi però manifestate, pure attraverso i successi, alcune notevoli manchevolezze, specie nell'impiego della cavalleria e dell'artiglieria, il M. si applicò subito a eliminarle, tanto più che le vicende della politica internazionale rendevano probabile un prossimo conflitto armato con la Francia, gelosa delle vittorie prussiane di Boemia. A tale fine il M. elaborò un particolareggiato piano di mobilitazione e di radunata al confine del Reno, fino dal 1868; piano che - scoppiata nel luglio del 1870 la guerra (v. franco-prussiana, guerra) - egli seguì con le sole lievi varianti suggerite dalle circostanze. Le pronte vittorie furono per il M. il più convincente dei collaudi, quantunque non si debba dimenticare che molto vi contribuì la grave insufficienza strategica degli alti comandanti militari francesi e il difettoso funzionamento dei comandi e dei servizî. Salito, dopo la guerra, ai massimi onori, e pur conservando la carica di capo di Stato maggiore dell'esercito, svolse notevole attività politica quale deputato al Reichstag, dove pronunciò - fra gli altri - un celebrato discorso sui doveri militari del popolo tedesco. Allorché nell'agosto del 1888 ottenne il domandato esonero dalla carica di capo di Stato maggiore, fu nominato presidente della Commissione per la difesa territoriale del paese.
Negli scritti del M. si rivela non solo la sua alta competenza tecnica, ma anche purezza e vigoria di stile e senso artistico. La sua opera nel campo storico-militare è raccolta in Militärische Werke (Berlino 1892-1912, volumi 4 in 13 tomi), fra cui sono da ricordare particolarmente: Militärische Korrespondenz, I, 1-1v, trad. it., Torino 1902-1904; Krieg gegen Dänemark 1848-49, III, 1; Der italienische Feldzug des Jahres 1859, III, iii; e v. anche: Ausgewählte Werke, a cura di F. v. Schmerfeld (Berlino 1925, voll. 4). Inoltre: Der russisch-türkische Feldzug in der europäischen Türkei 1828 und 1829 (Berlino 1845; 2ª ed., ivi 1877); Geschichte des deutsch-französ Krieges von 1870-71 (Berlino 1891; trad. it., Milano 1914); Briefe über Zustände und Begebenheiten in der Türkei aus den Jahren 1835-39 (Berlino 1841, 7ª ed., ivi 1911, ristampa, Monaco 1927); Briefe aus Russland (Berlino 1877; 4ª ed., ivi 1893; trad. it., Milano 1877); Wanderbuch (Berlino 1879; 7ª ed., ivi 1913).
Bibl.: C. Caiaschi, Gl'inizi della carriera di un insigne uomo di guerra (M.), Parma 1914; S. Zanelli, M., saggio storico, Roma 1895; id., M., Chanzy, il principe Federico Carlo di Prussia e Skobeleff. Saggi storici, Roma 1898; W. Blume, M., Berlino 1907; A. F. Firks, Feldmarschall Graf M. und der preussische Generalstab, Berlino 1879; A. Krauss, Moltke, Benedek und Napoleon, Vienna 1901; E. Lockroy, M. de M. Ses mémoires et la guerre future, Parigi 1892; W. Müller, Generalfeldmarschall Graf M., 1800-1878, H. Müller-Bohn, Graf M. Ein Bild seines Lebens und seiner Zeit, Berlino 1889; K. Landmann, M., Magonza 1912; Von Schlichting, M. Vermächtniss, Monaco 1901.