Designer e pubblicista tedesco (Berlino 1891 - ivi 1968). Inventore (1919) e tra i massimi artisti del fotomontaggio, fu amico di G. Grosz, e con lui fondò il giornale Neue Jugend; nella sua successiva e intensa attività editoriale introdusse rilevanti innovazioni tipografiche, quali la fotografia nelle illustrazioni di copertina. Figura di spicco del dadaismo berlinese, eseguì scenografie per M. Reinhardt e produsse alcuni eccellenti manifesti per il partito comunista, cui era iscritto.
Per reazione alla propaganda bellicistica antibritannica, adottò lo pseudonimo inglese John Heartfield, con cui fu da allora sempre noto. Divenne amico di G. Grosz, con il quale nel 1916 fondò il giornale illegale Neue Jugend, dichiaratamente antibellicistico, su cui comparvero le prime caricature di Grosz. Seguirono le pubblicazioni: Jedermann sein eigner Fussball, Die Pleite, Der Gegner, edito dalla Malik Verlag, casa editrice fondata (1917) da H. e dal fratello Wieland. H. vi produsse alcune notevolissime innovazioni tipografiche, introdusse la fotografia nelle illustrazioni della copertina, e, specialmente, realizzò per la prima volta (nel 1919) il fotomontaggio, la nuova tecnica che lui e Grosz avevano ideato nel 1916 e che trovava la sua giustificazione nel fermento dadaista. Eseguì anche scenografie per M. Reinhardt. Nel 1918 si era iscritto al partito comunista, per il quale produsse alcuni sensazionali manifesti. L'avvento di Hitler al potere costrinse i fratelli H. a fuggire dapprima a Praga, quindi (1938) in Inghilterra, dove H. continuò la sua sarcastica e spesso profetica lotta contro il nazismo. Nel 1950 tornò nella Repubblica Democratica Tedesca, dove, però, la sua produzione fu guardata con sospetto di formalismo borghese. B. Brecht e R. Becher si batterono per lui, e nel 1960 H. ottenne un posto di insegnante all'Accademia di Berlino. Poté di nuovo produrre copertine di libri e dare idee per manifesti, spesso assai efficaci.