HELIADAI (῾Ηλιᾶδαι)
Figli di Helios e della ninfa Rhodos.
Ad essi Atena aveva donato una straordinaria capacità artistica, secondo il mito legato all'isola di Rodi, ricordato da Pindaro (Ol., vii, 93); lo scoliasta aggiunge ἄριστοι γὰρ περὶ τὴν τῶν ἀνδριάντων κατασκευὴν οἱ ῾Ρόδιοι. Esistono varie versioni del mito di queste divinità che collegano alcune di esse agli eroi eponimi di Camiro, Laliso è Lindo. Il loro mito si ricollega d'altra parte anche a quello dei Telchini. Dione Crisostomo (xxxi, 93) ricorda una statua di uno degli H. esistente a Rodi.
Bibl.: J. Overbeck, Schriftquellen, 56; H. W. Stoll, in Roscher, I, 2, c. 1982 ss.; Malten, in Pauly-Wissowa, VII, 1912, c. 2849 ss.; H. Van Gelder, Geschichte der alten Rhodier, Leida 1900, p. 52 ss.