HEIOS ("Ηϊος)
Nome usato spesso dai falsificatori per indicare un preteso incisore o, più probabilmente, un proprietario di gemme antiche (ΗΕΙΟΥ).
Tale nome è stato derivato forse da quello di un celebre collezionista siciliano, C. Heius, citato da Cicerone nelle sue Verrine (iv, 2 ss.). Fra tutte le gemme col suo nome una sola, con un tipo arcaistico di Artemide con cerva, pare copia di un originale antico: tutte le altre sono false.
Bibl.: A. Furtwängler, in Jahrbuch, III, 1888, tav. II, 7; id., in Jahrbuch, IV, 1889, p. 70 ss.; J. Sieveking, in Pauly-Wissowa, VII, 1912, c. 2645; E. Pernice, in Thieme-Becker, XVI, 1923, p. 316.