Linguista (Kastellaun, Renania-Palatinato, 1851 - Hahnenklee, Bassa Sassonia, 1910). Fu professore di linguistica a Greifswald dal 1881, di lingue celtiche a Berlino dal 1901. Esordì come indoeuropeista e sanscritista, ma presto dedicò tutta la sua attività allo studio delle lingue celtiche, in cui si perfezionò con viaggi in Irlanda e nel Galles. Alla raccolta delle Glossae Hibernicae (1881; Supplem., 1886) si accompagnò il vol. I delle Keltische Studien (1881) in cui, con una fiera critica agli Irische Texte di Windisch, inaugurò una nuova era della filologia celtica. Nel 1884 apparve l'altro suo grande lavoro, Über altirische Betonung und Verskunst. Si occupò poi anche degli aspetti letterarî e culturali: Nennius vindicatus (1893), Pelagius in Irland (1901), dedicati allo studio delle antichità irlandesi.