OLBERS, Heinrich Wilhelm Mathias
Nacque l'11 ottobre 1758 ad Arbergen presso Brema; prese nel 1780 la laurea in medicina a Gottinga e fu medico dei più considerati della città di Brema, dove morì il 2 marzo 1840. Ma all'esercizio attivo della sua professione aggiunse un'applicazione intensa a ricerche e osservazioni astronomiche, alle quali s'era avviato da solo fino da ragazzo e alle quali diede la preferenza quando l'età non gli consentì più il doppio lavoro. E ad esse deve la sua fama.
Si dedicò particolarmeme alle comete, raccolse le più ampie notizie storiche sulle antiche e ne scoperse parecchie di nuove, tra le quali è ben nota quella periodica del 1815 che porta il suo nome e ritorna al perielio ogni 74 anni. Al calcolo delle orbite cometarie l'O. diede la soluzione più facile e più generale e il suo metodo è usato tuttora. Nel 1802 ritrovò il pianetino Cerere, scoperto esattamente un anno prima da G. Piazzi, e poco dopo ne scoprì un secondo, Pallade. Egli emise l'ipotesi che essi provenissero dalla rottura di un medesimo grande pianeta e, sorvegliando con costanza la zona di cielo in cui le orbite di quei due e di un terzo, scoperto nel 1804 da K.L. Harding, restano tra loro assai vicine, trovò il quarto di essi; primo esempio di scoperta non casuale d'un astro. La sua opera principale è Über die leichtesie und bequemste Methode die Bahn eines Cometen zu berechnen (Weimar 1797); la terza edizione (Weimar 1847) contiene la lista dei suoi contributi ai periodici scientifici. V. anche: Briefwechsel zwischen Olbers und Bessel (voll. 2, Lipsia 1852) e W. Olbers, sein Leben und seine Nerke (voll. 4, Berlino 1894-1909).