LEO, Heinrich
Storico tedesco, nato il 19 marzo 1799 a Rudolstadt, morto il 24 aprile 1878 a Halle. Professore straordinario di storia dal 1825 a Berlino, passò nel 1830, come ordinario, a Halle, ove insegnò per tutta la sua vita. Dal 1863 fu membro della Camera dei signori di Prussia; e per quanto non avesse mai parte notevole nelle vicende politiche del suo tempo, pure s'interessò continuamente di politica, aderendo nella piena maturità al partito conservatore, mentre nella giovinezza aveva fatto parte della romantico-liberale Burschenschaft.
Tipico rappresentante della scuola romantica in quanto essa avesse di più esteriore, l'amore per il bel racconto e per il cosiddetto colorito locale, l'ammirazione per il Medioevo - un Medioevo alquanto di maniera - L. dedicò le sue opere più notevoli alla raffigurazione della vita medievale delle città italiane. La Geschichte der italienischen Staaten (voll. 5, 1829-32; trad. ital., Firenze 1842, voll. 2), a cui aveva servito di preambolo la Verfassung der freien lombardischen Städte im Mittelalter (1820), è l'opera classica del L. e ha goduto di larga fortuna, non perché fosse un modello di critica storica (in questo senso il L. rimane assai indietro alla perizia filologica di un Ranke, ad es.), e nemmeno per particolarissime doti di penetrazione storica, quanto soprattutto per la vivezza del racconto, il tono di calda simpatia con cui l'autore seguiva la storia municipale d'Italia, l'attenzione data, oltre che alle vicende strettamente politiche, anche alla vita sociale e morale.
Tra le altre opere del L., da ricordare i Zwölf Bücher niederländischer Geschichte (1832-35); il Lehrbuch der Geschichte des Mittelalters (1870) e specialmente il Lehrbuch der Universalgeschichte (voll. 6, 1835-44).
Bibl.: P. Krägelin, H. L., I, Lipsia 1908; G. Masur, H. L., 1928.