HIMMLER, Heinrich
Nazista tedesco. Nato a Monaco di Baviera il 7 ottobre 1900, morto a Lüneburg il 24 maggio 1945. Studiò agraria nella città natale. Nel 1929 organizzò le Schutz-Staffeln (SS). Quando Hitler affidò questo incarico a H., le SS avevano una forza di 270 uomini. Quattro anni dopo, agli inizî del regime nazista, tale cifra era aumentata a 52.000 componenti. H. fu poi nominato nel 1933 comandante della polizia politica della Baviera e l'anno successivo aggiunse al titolo di Reichsführer delle SS (che portava fin dal 1929) quello di capo della polizia di tutto il Reich. Trasferitosi a Berlino, H. riorganizzò la Gestapo e dopo l'eliminazione di Röhm e la caduta in disgrazia delle SA, ebbe praticamente in mano il controllo di ogni attività statale e del partito. Nello ottobre 1939 a H. fu affidato il compito di sovrintendere al trasferimento delle popolazioni tedesche degli stati baltici, della Volinia e poi della Bessarabia, nelle zone polacche occupate ad ovest della Vistola. Contemporaneamente si interessò della costituzione di reparti combattenti delle SS (Waffen SS) nella speranza forse di poter contrapporre, qualora gli eventi volgessero al peggio, questi reparti fanatici e decisi a tutto alle divisioni della Wehrmacht. Nell'agosto 1943 H. fu nominato ministro degli Interni e dopo l'attentato del 20 luglio 1944 ebbe il comando dell'esercito della riserva. Nella seconda metà dell'aprile 1945 si sforzò d'iniziare trattative con gli Anglo-americani, offrendo la resa, ma senza successo. Catturato dagli Inglesi, si suicidò ingerendo del cianuro di potassio.