Gomperz, Heinrich
Filosofo austriaco, naturalizzato statunitense (Vienna 1873 - Los Angeles 1942), figlio di Theodor. Prof. (1920-34) a Vienna, nel 1938 emigrò a New York. Seguendo le orme del padre, si occupò inizialmente di storia del pensiero greco; le sue opere principali in questo campo sono Die Lebensauffassung der griechischen Philosophen und das Ideal der inneren Freiheit (1904, 3ª ed. 1927) e Sophistik und Rhetorik (1912), in cui tenta di togliere valore filosofico al movimento sofistico, concependolo come orientato soltanto verso la teoria e la pratica dell’oratoria. In seguito, sotto l’influsso dell’empiriocriticismo di Avenarius e Mach propugnò un «patempirismo», in cui la realtà viene risolta nel complesso dei dati dell’esperienza e delle loro relazioni affettive: Weltanschauungslehre (I-II, 1905-08); Das Problem der Willensfreiheit (1907); Über Sinn und Sinngebilde (1929).