Teologo evangelico (Leonberg, Württemberg, 1761 - Heidelberg 1851). Prof. di lingue orientali (1789) e di teologia (1793) a Jena, poi a Würzburg (1803) e a Heidelberg (1811). Sotto l'influenza di Kant fu promotore di un rigido razionalismo teologico che, applicato all'esegesi dei Vangeli, ne elimina ogni riferimento soprannaturale, pur accettando come "storici" tutti i fatti narrati dagli autori neotestamentarî. Tra le sue opere: Philologisch-kritischer und historischer Commentar über das Neue Testament (4 voll., 1800-05); Das Leben Jesu, als Grundlage einer reinen Geschichte des Urchristenthums (1828).