BULLINGER, Heinrich
Riformatore, nato a Bremgarten (Argovia), l'8 luglio 1505. Abbandonato il cattolicesimo, divenne maestro di scuola nel 1523, poi predicatore nel convento di Kappel, e nel 1529 succedette al padre, come decano, nella città natale. Dopo la battaglia di Kappel, il 5 dicembre 1531 prese il posto di Zwingli come primo predicatore del Grossmünster a Zurigo. Il B. consolidò e sviluppò la riforma, tutelò l'indipendenza del predicatore, creò nel 1532 l'ordinamento sinodale e dei predicatori, riordinò le scuole e soccorse validamente i compagni di fede perseguitati (Locarnesi, Francesi ed Inglesi). Gli sforzi da lui fatti nelle trattative per l'unione delle chiese riformate germanica e svizzera fallirono per l'atteggiamento di Lutero; ma il B. riuscì a raggiungere l'accordo con Calvino nel Consensus Tigurinus (1549). Espose, nel 1562, la sua concezione teologica in una confessione privata, che fu pubblicata nel 1566 col titolo di Confessio Helvetica posterior e fu accettata come professione di fede dai riformati della Svizzera, della Francia e dell'Ungheria. È autore di commenti biblici, di scritti polemici contro gli anabattisti e i cattolici, e storici, tra i quali la Storia della riforma, edita nel 1838-40, seconda parte della sua storia svizzera. Fu in attiva corrispondenza con quasi tutti i teologi e i principi dell'Europa protestante.
Bibl.: G. v. Schulthess, H. B., Zurigo 1904; C. Pestalozzi, H. B., Elberfeld 1858; il diario del B., ed. Egli, in Quellen z. Schweiz. Reformationsgesch., II, Basilea 1904, e la corrispondenza di lui, ed. Schiess, in Quellen z. Schweizergesch,. XXIII-XXV, Basilea 1904-6; Zwingliana, I, p. 419; II, p. 97; IV, p. 96, Zurigo 1904, 1912, 1928; A. Wadburger, in Schweiz. Theol. Zeitsch., 1904; Allg. Deutsche Biographie, III; Gunkel e Zscharnack, Die Relig. in Gesch. u. Gegenwart, Tubinga 1927, I.