HEIMDALL
. Divinità alquanto enigmatica della mitologia nordica, il cui nome si può interpretare "lo splendente sul mondo".
Figlio di Odino e di nove sorelle, H. è dotato di acutissimi sensi; vede a cento miglia lontano sia di giorno sia di notte, ode crescere l'erba sulla terra e la lana sul dorso degli agnelli; dorme pochissimo e pertanto è adatto al suo ufficio di guardiano del cielo. All'appressarsi della fine del mondo, H. dà fiato al suo terribile corno e chiama gli dei all'ultima tenzone, nella quale egli combatte con Loki e perisce insieme con lui. H. è per alcuni la personificazione del giorno nascente, oppure dell'arcobaleno; ma, più probabilmente, egli è, come molte altre figure della poesia mitica degli Scaldi, il risultato d'influssi stranieri sopra una primitiva figura nordica. V. anche crepuscolo degli dei.