BOUMEDIENNE (Bū Midyan), Hawarī
Uomo politico algerino, nato a Gālma (Guelma) nel 1925. Fu in giovinezza militante del Partito del Popolo Algerino (PPA) e poi del Movimento per il Trionfo delle Libertà Democratiche (MTLD). Ricercato per attività nazionalista, nel 1951 si rifugiò al Cairo, dove frequentò el-Azhar e una scuola militare; viaggiò poi in vari paesi arabi. Sembra che nel 1954 fosse fra i primi organizzatori della rivolta algerina; comunque, alla fine di quell'anno o agl'inizi del 1955, combatteva nella zona di Tlemsen. Comandante nel 1956 della V provincia (wilayāh), nel 1958 era a capo delle operazioni nella regione ovest e delle basi situate in Marocco. Nel 1960 fu nominato capo di stato maggiore dell'Esercito di liberazione nazionale, compito che svolse con implacabile efficienza.
Nel maggio 1962 il presidente del governo provvisorio, Ben Kheddah, lo estromise dalla carica; B. organizzò allora a Tlemsen un ufficio politico dell'Esercito di liberazione e, con l'appoggio dei militari in massima parte a lui fedeli, portò al potere il suo alleato Ben Bellā. Ministro della Guerra (settembre 1962), poi primo vicepresidente del Consiglio (maggio 1963), collaborò con Ben Bellā fino a quando si determinò in politica interna una tendenza a portare l'amministrazione e il partito sotto il controllo di intellettuali di sinistra. Il colpo di stato del 19 giugno 1965, nel quale fu arrestato Ben Bellā, portò B. a concentrare il potere nell'esecutivo, eliminando progressivamente le opposizioni; costanti sforzi egli pose al contempo nei tentativi di rendere vitale la funzione del partito unico, il FLN. Notevoli sono i progressi compiuti dall'Algeria sotto la gestione di B., sia in campo internazionale, dove ha acquistato un solido prestigio, sia in campo interno, particolarmente per quanto riguarda lo sviluppo economico e sociale.