HASTINAPURA
La città di H. in India, è citata nel Mahābhārata come capitale dei Paurava; uguale menzione trova nei Purāna, nei testi jaina e buddisti. Nel luogo dove la città sorgeva a N-E di Delhi, gli scavi effettuati tra il 1949 e il 1952 dall'Archaeological Survey of India hanno messo in luce cinque strati che si riferiscono a cinque diverse dominazioni.
Del primo rimangono scarse vestigia; esso è caratterizzato da vasellame di color ocra e sembra chiudere il suo ciclo verso il 1200 a. C. Il secondo strato è quello che riveste maggiore importanza, poiché va ascritto all'epoca che è compresa tra la fine della civiltà di Harappa (v.) ed il periodo storico: epoca che fino a questi scavi ci era sconosciuta. Essa è caratterizzata da vasellame di color grigio dipinto dalla decorazione geometrica; la civiltà cui si riferisce è stata bruscamente troncata da un'inondazione del Gange. Il luogo fu riabitato agli inizi del VI sec. a. C. ad opera di una popolazione che ha lasciato tracce numerose: resti di abitazioni in mattoni cotti o seccati, vasellame nero dalla superficie levigata, utensili in ferro o in rame, monete punzonate senza iscrizione, figurine di terracotta, ecc. Un incendio divampato probabilmente agli inizi del III sec. a. C. fece sì che la città venisse nuovamente abbandonata. Un secolo dopo, essa conobbe nuovi abitanti. Questo quarto periodo, nelle tracce rimaste, è caratterizzato da vasellame rosso fatto al tornio, decorato a stampa o dipinto in nero. Allo stesso periodo che si estende fino al III sec. della nostra èra appartengono anche sigilli con iscrizione, monete, figurine in terracotta, ecc. Segue una lunga parentesi e infine una nuova occupazione della località compresa tra la fine dell'XI e gli inizî del XV secolo.
Bibl.: Amar Chand, Hastināpura, the Glory of Ancient India, Benares 1952; B. B. Lal, Excavations at Hastinapura and Other Explorations in the Upper Ganga and Sutlej Basins 1950-52, in Ancient India, n. 10-11, Delhi 1955.