CUSHING, Harvey
Medico, nato a Cleveland (Ohio, S. U.) l'8 aprile 1869, morto a New Haven (Conn., S. U.) il 7 ottobre 1939. Studiò alle università Yale e Harvard, fu poi medico dell'ospedale Johns Hopkins di Baltimora, quindi allievo di T. Kocher a Berna; visitò anche le cliniche italiane. Si occupò dapprima intensamente di fisiologia e specialmente di endocrinologia; descrisse il basofilismo pituitario, noto sotto il nome di malattia di Cushing. Nel 1902 divenne professore a Baltimora, nel 1911 docente di chirurgia a Harvard ove rimase fino al 1932, poi di neuropatologia a Yale. Sorretto da profonda preparazione scientifica e da geniale acutezza diagnostica creò la moderna chirurgia del cervello e aggredì, con tecnica accuratissima e straordinario successo, i tumori cerebrali, fino allora giudicati inoperabili. Ebbe rinomanza mondiale.
Fu storico della medicina e bibliofilo appassionato; la sua biblioteca è ora a Yale. Autore di molti libri medici, fra i quali A Classification of Tumours of the Glia Group (Philadelphia 1926) e Meningiomas (Philadelphia 1938) sono i più notevoli; la sua vita di Sir William Osler (1925), il grande clinico inglese, ebbe il premio Pulitzer per la letteratura. Fu autore di studî biobibliografici su A. Vesalio (New York 1943).
Bibl.: J. F. Fulton, The Life of H. C., New York 1946.