MARKOWITZ, Harry Max
Economista statunitense, nato a Chicago il 24 agosto 1927. Laureatosi all'università di Chicago, nel 1947, ha conseguito il Ph. D. nel 1954. È stato professore presso la Wharton School di Filadelfia, l'University of California di Los Angeles e la Rutgers University di New Brunswick nel New Jersey. Attualmente è Marvin Speiser distinguished professor di Finanza ed economia presso il Baruch College di New York. Nel 1990 è stato insignito del premio Nobel per l'economia per il contributo dato alla teoria delle scelte di portafoglio, congiuntamente ad altri due economisti statunitensi: M. Miller e W. Sharpe. Il principale interesse di M. è rivolto allo studio del comportamento di un investitore razionale, cioè di un operatore che deriva le proprie azioni dalla massimizzazione di una data funzione-obiettivo, nella scelta della composizione ottimale del proprio portafoglio in un contesto d'incertezza.
L'approccio di M. alla teoria del portafoglio è noto nella letteratura come approccio della media-varianza. Anzitutto M. ha evidenziato la ragione ultima che induce l'investitore a diversificare il proprio portafoglio: la presenza d'incertezza rispetto al rendimento futuro delle diverse attività finanziarie. Inoltre ha mostrato il modo in cui l'investitore razionale sceglie operativamente la composizione delle diverse attività finanziarie: anzitutto ordina ciascuna attività finanziaria sulla base del rendimento atteso (approssimato dalla media della distribuzione dei rendimenti attesi) e del rischio (approssimato dalla varianza di detta distribuzione) e, successivamente, sceglie quel portafoglio appartenente alla frontiera efficiente che si colloca sulla curva d'indifferenza più elevata e che, quindi, massimizza la sua utilità.
I lavori successivi di M. hanno sviluppato l'idea originale di partenza. M. anzitutto ha costruito l'algoritmo della ''linea critica'' che consente all'investitore d'individuare la frontiera efficiente senza procedere per approssimazioni successive e, in secondo luogo, ha sviluppato l'analisi uniperiodale della media varianza esaminando la scelta del portafoglio ottimale sulla base del concetto di utilità attesa multiperiodale sempre in un contesto d'incertezza.
Tra i principali lavori si ricordano: Portfolio selection, in Journal of Finance (1952); The optimization of a quadratic function subject to linear constraints, in Naval Research Logistic Quarterly (1956); Portfolio selection: efficient diversification of investments (1959); Investment for the long run: new evidence for an old rule, in Journal of Finance (1976); Approximating expected utility by a function of mean and variance, in collabor. con H. Levy, in American Economic Review (1979); Mean variance versus direct utility maximization, in collabor. con Y. Kroll e H. Levy, in Journal of Finance (1984); Mean-variance analysis in portfolio choice and capital markets (1987); Normative portfolio analysis: past, present and future, in Journal of Economics and Business (1990); Foundations of portfolio theory (Nobel Lecture 1990), in Journal of Finance (1991).