Medico statunitense (n. Baltimora 1912 - m. 1990), prof. (1965-88) alla Johns Hopkins Univ. Nel 1942 descrisse la sindrome di K., particolare quadro clinico di ipogonadismo maschile determinato geneticamente, che si manifesta chiaramente alla pubertà ed è caratterizzato da piccolo volume dei testicoli, azoospermia, talora ginecomastia.