HARPER
. Famiglia di editori americani. James (1795-1869) iniziò col fratello John (1797-1875) l'attività editoriale in New York, pubblicando le opere morali di Seneca (1817) e il Saggio sull'intelletto umano (1818) del Locke. Essi continuarono a occuparsi della parte teenica anche quando nella ditta (che sol0 nel 1833 assunse la denominazione Harper and Brothers) entrarono i fratelli Joseph Wesley (1801-1870) e Fletcher (1806-1877). Questi diresse i quattro periodici, Harper's Magazine (fondato da James nel 1850), Harper's Weekly (1857), Harper's Bazar (1867) e Harper's Young People (1881: poi Harper's Round Table). James fu sindaco (mayor) di New York dal 1844 al 1846. Morti i fondatori, la ditta fu continuata dai discendenti: una crisi finanziaria (1899) condusse alla riorganizzazione, col consenso del maggior creditore, J. P. Morgan, in forma di società anonima, sotto la presidenza di George Harvey (1864-1928), giornalista e uomo politico, sostenitore dei presidenti Wilson (che avversò nel 1916) e Harding. La ditta Harper and Brothers ha pubblicato opere di ogni genere (tra gli autori editi furono T. Hardy, G. Parker, A. B. Reeve, Mark Twain), dedicandosi anche al libro scolastico e a collezioni.