LASSWELL, Harold Dwight
Politologo statunitense, nato a Donnellson (Illinois) il 13 febbraio 1902, morto a New York il 18 dicembre 1978. Già professore nella Yale Law School dal 1945 al 1973, aveva insegnato fino al 1938 nel dipartimento di Scienza politica dell'università di Chicago. Fu tra gli iniziatori di una nuova prospettiva di studio della politica che combinasse apporti psicologici e linguistici, di analisi del contenuto e quantitativi. Prestò la sua opera di consulente e di organizzatore per diversi enti governativi degli Stati Uniti durante la seconda guerra mondiale. Convinto sostenitore non solo della possibilità, ma anche dell'auspicabilità di applicare la scienza politica alla soluzione di problemi politici, sociali e internazionali, nell'ultimo periodo della sua vita insegnò nel Policy Sciences Center di New York. Fu presidente dell'American Political Science Association nel 1955-56 e dell'American Society of International Law nel 1971.
Scrittore prolifico (circa trenta volumi), dai molteplici interessi e di grande originalità, svolse opera pionieristica in molti settori, dall'applicazione di alcune tecniche psicologiche allo studio del comportamento politico all'analisi del linguaggio, della propaganda, dei simboli politici; dallo studio delle forme di potere a quello delle modalità dei processi decisionali.
Una parte dei suoi saggi più significativi sono tradotti in italiano nel volume Potere, politica e personalità (1975). Fra questi si trovano i famosi articoli sulla tendenza, propria dei paesi che svolgono un ruolo chiave sulla scena politica internazionale, non solo a dedicare risorse agli armamenti, ma a diventare al loro interno veri e propri ''stati-guarnigione'' (The garrison state, 1941; nuova stesura: The garrison state hypothesis today, 1962); la prima analisi empirica delle origini sociali dell'élite fascista (Governmental and party leaders in fascist Italy, in collaborazione con R. Sereno, 1937); l'acuta definizione della politica in termini di accesso alle risorse pregiate e loro distribuzione: Politics: who gets what when how (1936). Altrettanto famoso è il volume elaborato con il metodologo A. Kaplan, Power and society (1950; trad. it., 1969), rigoroso e sistematico tentativo di chiarificazione concettuale del fenomeno del potere, inteso non solo come risorsa ma come relazione fra individui, gruppi e stati: a tutt'oggi uno degli studi classici e insuperati sull'argomento.
Altre opere: Psychopathology and politics (1930); World politics and personal insecurity (1935); World revolutionary elites: studies in coercive ideological movements (in collaborazione con D. Lerner, 1965); Preview of policy sciences (1971); A signature of power: buildings, communication and policy (1979).
Bibl.: D. Lerner, Lasswell, Harold D., in International Encyclopaedia of the Social Sciences, vol. 18, Biographical supplement, New York-Londra 1979, pp. 405-11; R. Muth, Harold D. Lasswell: an annotated bibliography, New Haven 1989. In onore di Lasswell è stato edito il volume di saggi Politics, personality and social science in the twentieth century, a cura di A.A. Rogow, Chicago 1969.