Weinrich ⟨vàinrih'⟩, Harald. - Filologo romanzo e teorico della linguistica tedesco(Wismar, Meclemburgo, 1927 - Münster 2022); prof. nelle univ. di Kiel (1959), Colonia (1965), Bielefeld (1969), Monaco di Baviera (dal 1978); prof. infine al Collège de France, dal 1992, poi emerito. Socio linceo dal 2003. Dopo i primi lavori sulle lingue romanze (Das Ingenium Don Quijotes, 1956; Phonologische Studien zur romanischen Sprachgeschichte, 1958), ha rivolto la sua attenzione ai problemi della linguistica testuale: Tempus (1964; trad. it. 1978); Linguistik der Lüge (1966); Literatur für Leser (1971); Sprache in Texten (1976; trad. it. 1988); delle letterature comparate e della storia delle idee. Tra i suoi altri testi tradotti in lingua italiana vanno citati: Metafora e menzogna: la serenità dell'arte (1976); Vie della cultura linguistica (1989); Lete. Arte e critica dell'oblio (1999); Il tempo stringe. Arte ed economia della vita a termine (2004); Piccole storie sul bene e sul male (2009).