Studioso tedesco di letteratura e di estetica (Göppingen 1921 - Costanza, Germania, 1997). Formatosi a Heidelberg, dal 1959 docente di filologia romanza nelle univ. di Münster e Giessen, dal 1966 al 1987 prof. di scienza della letteratura nell'univ. di Costanza, pubblicò opere di rilievo sulla letteratura romanza e medievale (Alterität und Modernität der mittelalterlichen Literatur: Gesammelte Aufsätze 1956-1976, 1977; trad. it. 1989). In altri lavori (Literaturgeschichte als Provokation der Literaturwissenschaft, 1967, trad. it. Perché la storia della letteratura?, 1969; Ästhetische Erfahrung und literarische Hermeneutik, 2 voll., 1977-82, trad. it. 1987-89) delineò un'originale riflessione teorica sui problemi dell'esperienza estetica e della storiografia letteraria, nota come "estetica della ricezione", cui contribuirono altri esponenti della cosiddetta Scuola di Costanza. La storia letteraria è intesa come un processo comunicativo di scambio tra autore, opera e pubblico, tra passato e presente; interpretare i testi letterarî e artistici significa tener conto dei loro effetti (gli elementi condizionati dal testo) e della storia della loro ricezione (gli elementi condizionati dal destinatario), cioè dell'esperienza che quei testi presuppongono e a cui danno luogo: un'esperienza che chiama sempre in causa la partecipazione attiva del fruitore, disponendolo a un atteggiamento critico e salvando l'arte da ogni rischio di passiva manipolazione.