Economista austriaco (Vienna 1879 - ivi 1955), prof. nelle univ. di Praga, Graz e Vienna. Discepolo di F. von Wieser, fu tra i principali esponenti della scuola austriaca e delle teorie marginalistiche. Fu il primo a introdurre con chiarezza il concetto di pianificazione in economia; criticò le tavole di K. Menger e il sistema di J. M. Keynes. Opere principali: Eine neue Grundlegung der theoretischen Nationalökonomie (1911); Untersuchungen zu dem Grundgesetz der wirtschaftlichen Wertrechnung (1921); Der Erkenntniswert der funktionellen Preistheorien (1932); ha diretto inoltre Wirtschaftstheorie der Gegenwart (4 voll., 1927-32) e la Zeitschrift für Nationalökonomie (dal 1929).