HASLER (o Hassler), Hans Leo von
Musicista, nato a Norimberga il 25 o 26 ottobre 1564, morto a Francoforte sul Meno l'8 giugno 1612. Figlio di Isaac Hasler, organista a Norimberga, ebbe due fratelli musicisti: Jacob (1569-dopo il 1618), organista in Augusta e Hechingen, e Kaspar (1562-1618), organista a Norimberga, entrambi buoni compositori. Hans Leo ebbe compiuta educazione musicale dal padre e fu, ancora giovanissimo, ottimo organista. Nel 1584, a spese del senato di Norimberga, fu mandato a Venezia alla scuola di Andrea Gabrieli e fu il primo dei molti musicisti tedeschi che vennero in Italia (specialmente a Venezia e a Roma) a perfezionarvi la loro arte. Tanto fu il fascino che su lui esercitò la musica della scuola veneziana, musica di vivido e colorito splendore, da farne poi sempre l'essenza del suo stile, specialmente nelle composizioni strumentali, ove usa un cromatismo per quei tempi audacissimo. Nel 1585 fu richiamato in Germania e vi occupò il posto di organista privato del conte O. Fugger in Augusta, dove rimase fino al 1600, con qualche breve assenza.
F. Linder, compositore ed editore a Norimberga - che in due sue raccolte, Sacrae cantiones (4 libri, 1585,1588 e 1590) e Gemmae musicales (3 libri, 1588,1589 e 1590), stampate dal Gerlach, ebbe il merito di far conoscere molte composizioni italiane dell'epoca - pubblicò nel secondo libro delle Sacrae cantiones (1588) due mottetti di Hasler: Laudate Dominum, a 8 voci, e Nuptiae factae sunt, a 12.
Morto nel 1600 O. Fugger, Hasler brigò per tornare a Norimberga e allo scopo dedicò a quel senato la sua seconda raccolta di mottetti, i Sacri concentus del 1601. Fu nominato organista della Frauenkirche e direttore della banda civica di Norimberga. Nel 1604, autorizzatovi dal senato di Norimberga, si recò ad Ulma, dove si sposò, restandovi alcun tempo. Creato nobile dall'imperatore Rodolfo II, ebbe i titoli e gli emolumenti delle cariche di famiglio e di organista di camera della corte imperiale di Praga. Nel 1608 otteneva il posto di organista della cappella elettorale di Dresda. Negli ultimi anni di sua vita, disfatto da una lenta consunzione, non produsse opere nuove. Morì a Francoforte, mentre era al seguito dell'Elettore di Sassonia Giovanni Giorgio I.
Di lui furono pubblicate le seguenti opere: 24 Canzonette all'italiana, a 4 voci (1590); Cantiones sacrae, a 4-12 voci (1591) contenente 31 mottetti (portati a 38, tra cui due Magnificat, nell'edizione del 1597); Neue teutsche Gesänge nach Art der welschen Madrigalien und Canzonetten mit 4-8 Stimmen (1596); Madrigali da 5 a 8 voci (1596), dedicati al langravio Maurizio di Assia; 8 Messe a 4-8 voci (1599), dedicate a O. Fugger; Sacri Concentus a 5-12 voci (1601), contenente 48 mottetti (portati a 56 nell'edizione del 1612) con inclusi 3 pezzi strumentali (Ricercari e Canzoni); Lustgarten newer teutscher Gesäng a 4-8 voci (1601), contenente 32 canzoni tedesche, molte in forma di Balletto e Gagliarda, con 11 Entrate strumentali a 6 voci; Psalmen und christliche Gesänge a 4 voci (1607), contenente 52 mottetti (elaborazione di 30 noti corali) ripubblicati in partitura da J. Ph. Kirnberger nel 1777 per incarico della principessa Amalia di Prussia, esempio di dotta arte contrappuntistica, ravvivata da grazia ed espressività; Kirchengesänge, Psalmen und geistliche Lieder, contenente 70 corali elaborati in contrappunto semplice (1608, ristampati nel 1637, con aggiunte di S. G. Staden e in edizione moderna [1865] a cura di G. W. Tescher). Nel 1615 Georg Grüber di Norimberga, amatore di musica, pubblicava un volume di Reliquiae sacrorum concentum J. Gabrielis, J. L. Hasleri, utriusque praestantissimi musici, nel quale sono molte composizioni inedite di H. Musiche strumentali sono pubblicate in edizione moderna nei Denkmäler Deutscher Tonkunst, IV, 2.