LEINBERGER, Hans
Scultore, operoso nel sec. XVI. Stabilitosi tra il 1510 e il 1513 in Landshut (Baviera inferiore), vi si trattenne circa sino al 1530. Prima opera identificabile è l'altare maggiore, intagliato, della cattedrale di Moosburg; seguì nel 1515 l'altar maggiore della chiesa di S. Giovanni in Moosburg, alcune parti del quale sono conservate a Berlino e a Frisinga. Un certo numero di opere sicure a Berlino (Kaiser-Friedrich-Museum) e a Monaco (National-Museum) ha permesso di raggrupparne altre intorno a queste. Risale al 1524 un epitafio in arenaria con l'Incoronazione di Maria nella chiesa di S. Martino in Landshut, al 1527 una Vergine nella collegiata di S. Agostino in Polling. L'arte del L. rappresenta l'ultima fase del tardo gotico preludente alle tendenze barocche; molto mossa, espressiva ed estatica. Ebbe grande influenza nella regione bavarese.
Bibl.: G. Habich, H. L., in Münchner Jahrb. d. bild. Kunst, I (1906), pp. 113-135; J. Müller, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXII, Lipsia 1928 (con la bibl. precedente); O. Bramm, H. L., seine Werkstatt und seine Schule, in Münchner Jahrbuch d. bild. Kunst, n. s., V (1928), pp. 116-89; R. Verres, Ein unbekanntes Werk H. L.s, in Pantheon, VIII (1931), pp. 476-81; A. Feulner, H.-L.-Ausstellung, ibid., X (1932), pp. 262-66; C. T. Müller, H. L., in Zeitschr. f. Kunstgesch., I (1932), pp. 273-88.