BESELER, Hans Hartwig von
Generale tedesco, nato il 27 aprile 1850 a Greifswald, morto presso Potsdam il 20 dicembre 1921. Nel 1868 entrò nell'esercito nel corpo dei pionieri: durante la campagna del 1870-71 prese parte agli assedî di Metz e di Parigi. Passò poi allo Stato maggiore. Lasciò l'esercito nel 1911 col grado di generale di fanteria. Allo scoppio della guerra, fu nominato comandante del III corpo d'armata di riserva, e nel settembre 1914 fu incaricato di fare fronte all'esercito belga che si era ritirato su Anversa e d'investire questa fortezza, avendo a sua disposizione, oltre il proprio corpo d'armata, altre tre divisioni circa (gruppo d'armata Beseler). Mercé l'energia del B., la potenza dei massimi calibri tedeschi e il valore delle truppe, la piazza fu espugnata in due settimane, ma il grosso dell'esercito belga riuscì, prima che il B. lo sospettasse, a sfuggire e a ricongiungersi con gli alleati (v. anversa). In seguito il III corpo d'armata, sotto il comando del B. partecipò alla battaglia di Ypres e fu poi trasportato alla fronte russa alla dipendenza della 9ª armata: nell'agosto 1915 il B. fu incaricato con un nuovo gruppo d'armata, di circa quattro divisioni, di conquistare Novogeorgevskij. In otto giorni (13-20 agosto 1915) la piazza difesa da circa 90 mila Russi, in massima parte truppe di riserva, fu costretta a capitolare. Il 24 agosto il B. fu nominato governatore generale della Polonia: egli fu uno dei principali sostenitori dell'opportunità di proclamarne l'indipendenza e della possibilità di costituire un'armata polacca di volontarî. Nonostante il contrario avviso del Conrad, il comando supremo tedesco si attenne alle vedute del B.: l'indipendenza della Polonia fu proclamata, e il B. fu nominato governatore di Varsavia con pieni poteri. I Polacchi divisi fra varie tendenze e allettati con altre promesse dall'Intesa, risposero con scarso fervore all'appello delle potenze centrali, ritenute incapaci di risolvere interamente la questione nazionale della Polonia, e il piano del B. naufragò miseramente. Egli tenne la carica di governatore fino al novembre 1918, quando il partito dell'indipendenza, capeggiato da Pilsudski, prese il sopravvento.