Kräly, Hanns
Commediografo e sceneggiatore tedesco, nato ad Amburgo il 16 gennaio 1884 e morto a Los Angeles l'11 novembre 1950. La sua vita e la sua carriera furono strettamente intrecciate a quelle di Ernst Lubitsch, sia in Germania sia negli Stati Uniti (dove fu spesso accreditato come Hans), anche se non mancarono le collaborazioni con altri registi tra cui Lewis Milestone e Clarence Brown. Di fatto, però, K. fu quasi inseparabile da Lubitsch, al quale lo accomunavano la leggerezza, l'elegante tocco umoristico, il profondo amore per le figure femminili e la visione cinica e dolceamara della vita. Nel 1930 vinse l'Oscar per la migliore sceneggiatura non originale con The patriot (1928; Lo zar folle) di Lubitsch e ottenne due nominations per The last of Mrs. Cheyney (1929; La fine della signora Cheyney) di Sidney Franklin e per One hundred men and a girl (1937; Cento uomini e una ragazza) di Henry Koster.Attore prima di diventare sceneggiatore, K. recitò in uno dei primi film di Lubitsch, Schuhpalast Pinkus (1916), collaborando anche alla sceneggiatura, la prima firmata per il regista tedesco. In seguito, a Berlino K. scrisse almeno ventidue film per il regista e spesso in collaborazione con lui, molti dei quali adattamenti. Tra questi, oltre a vari cortometraggi, la brillante satira Die Austernprinzessin (1919; La principessa delle ostriche) e gli sfarzosi film in costume Madame Dubarry (1919) e Anna Boleyn (1920; Anna Bolena), che attrassero l'attenzione di Mary Pickford. L'attrice invitò così Lubitsch negli Stati Uniti dove K. lo seguì, lavorando ancora con lui alla Warner Bros. (1924) e poi alla Paramount Famous Lasky Corporation (1928). In un primo tempo K. si adattò abbastanza bene a Hollywood, specializzandosi nella commedia brillante. Nei primi sette anni, scrisse ventitré film di cui otto per Lubitsch: Rosita (1923), Three women (1924; Tre donne), Forbidden Paradise (1924; La zarina), Kiss me again (1925), So this is Paris (1926; La vita è un charleston), The student prince (1927, noto anche con il titolo In old Heidelberg), The patriot ed Eternal love (1929; La valanga). In tutti e otto i casi si trattò di adattamenti di testi teatrali o di romanzi europei (solo Three women e Forbidden paradise vennero scritti da K. in collaborazione con altri) che riscossero ampio successo, in particolare The patriot, atipico dramma storico sugli eventi che sfociarono nell'assassinio dello zar Paolo I.
Oltre che per Lubitsch, K. scrisse anche numerose sceneggiature per Franklin, fra cui Private lives (1931), fedele adattamento di una commedia di N. Coward, e due film creati su misura per Greta Garbo (The kiss, 1929, Il bacio, di Jacques Feyder e Wild orchids, 1929, Orchidea selvaggia, di Franklin). Interrottosi bruscamente il rapporto di amicizia e di lavoro con Lubitsch per ragioni personali, K. firmò solo sette film, fra cui l'ultimo, prodotto dalla Universal, fu The mad Ghoul (1943), un b-movie diretto da James P. Hogan.
S. Eymann, Ernst Lubitsch: laughter in Paradise, New York 1993, passim.