HAMPTON (A. T., 47-48)
Città dell'Inghilterra, situata nel Middlesex, sulla riva sinistra del Tamigi, a 22 km. da Londra, con 10.675 ab. (1921). Il Court Palace sorge 2 km. a SE. della città. Il feudo di Hampton passò nel 1515 al cardinale Wolsey, che nel decennio successivo vi edificò il palazzo, senza pari per magnificenza a quell'epoca in Inghilterra. La costruzione è in mattoni di colore rosso cupo alternati con mattoni neri, a disegni geometrici, e in pietra per i cordoni, i comignoli e i pinnacoli. Risaltano nel suo profilo piccole cupole e alti camini variamente sagomati. L'attuale pianta si compone di quattro ampî cortili, disposti irregolarmente, e di altri minori, nonché di porticati a colonne e di fabbricati secondarî. Il primo cortile (Green Court) e il Cortile della Campana (Clock Court) sono riuniti da un imponente vestibolo con torrette ottagonali decorate con medaglioni di terracotta in altorilievo rappresentanti gl'imperatori romani, opera di Giovanni da Maiano (1521). Il Salone (Great Hall), con alto tetto merlato e ornato di file d'animali araldici con pennoni, fu costruito nel 1531 da Enrico VIII dopo che il palazzo gli fu ceduto da Wolsey. È singolare per il suo tetto di legno intagliato, e per l'altissima finestra sporgente; è decorato di arazzi con le storie d'Abramo, lavorati a Bruxelles sui disegni di Bernaert van Orley. Gli appartamenti del Wolsey, notevoli per i bei soffitti di legno e di piombo modellati e dipinti, guardano ora, come al tempo della costruzione, su giardini disegnati accuratamente. Il cortile SE. del palazzo fu demolito verso il 1690; quello detto "della Fontana", coi suoi porticati e la nuova serie di edifici, di disegno classico ma costruiti in gran parte di mattoni, furono eretti per Guglielmo III dal Wren. Gli appartamenti sono decorati riccamente d'intagli di Grinling Gibbons e di soffitti dipinti dal Verrio e dal Laguerre. Della stessa epoca sono le magnifiche porte e le cancellate di ferro, che recingono i giardini dalla parte del fiume, su disegni di Jean Tijou. Nel 1730 William Kent disegnava i grandi pilastri di pietra della porta settentrionale sormontati da animali simbolici di piombo. Le gallerie contengono dipinti provenienti dalle antiche collezioni reali, in gran parte da quelle di Carlo I. Ricordiamo le serie del Trionfo di Cesare del Mantegna, proveniente da Mantova; pitture di Giorgione, di Tiziano, del Lotto, del Tintoretto, di Jacopo da Bassano e del Correggio fra gl'Italiani; del Memling, del Mabuse, di Joss van Cleve, del Van Dyck, di F. Hals e del Rembrandt fra gli Olandesi; del Holbein e del Dürer fra i Tedeschi; inoltre un gran numero di ritratti e altri quadri d'interesse soprattutto storico.
Bibl.: E. Law, History of Hampton Court Palace, Londra 1885; Victoria Country History: Middlesex, II, Londra 1911; Wren Society, IV (Hampton Court Palace), 1689-1752; Original Wren drawings from Sir John Soane's Museum and All Souls College, Oxford), Londra 1927; W. H. Hutton, Hampton Court, Londra 1897; C. H. Collins Baker, Catal. of Pictures at H. Court, Londra 1929.