Biofisico statunitense (Bloomsburg 1903 - Fallston, Maryland, 1983); professore nell'università Johns Hopkins di Baltimora (1949) e poi in quella Rockefeller di New York (1953). Nel 1967 assieme a R. A. Granit e a G. Wald è stato insignito del premio Nobel per la fisiologia e la medicina per le scoperte relative ai processi neurali a livello retinico. H. ha analizzato le funzioni retiniche mediante metodi elettrofisiologici selettivi e, in accordo con le ricerche di Granit, ha dimostrato che i processi visuali discriminativi subiscono un primo avvio a livello retinico, dovuto alle proprietà funzionali dei recettori; particolarmente importante è stata la scoperta del fenomeno della inibizione laterale e del suo effetto di secondo ordine. Il fenomeno consiste nella eccitazione di un'unità recettrice che provoca l'inibizione dell'unità confinante; l'estinzione dell'effetto inibitorio, a sua volta esercitato da questa seconda unità su una terza unità, provoca in quest'ultima (effetto di secondo grado) un incremento dell'attività, fenomeno non esclusivo dei recettori retinici ma presente generalmente nei neuroni.