Scrittore turco (n. Rodi 1976). Francofono, figlio di diplomatici, ha studiato Letteratura alla Hacettepe Üniversitesi di Ankara e Scienze politiche presso la Université libre de Bruxelles, per poi stabilirsi definitivamente in Turchia. Autore tra i più interessanti della letteratura turca contemporanea, nel 2000 ha pubblicato Kinyas ve Kayra, romanzo che indaga il senso dell’esistenza attraverso due profili umani colti in un percorso di crescita complesso e violento, nel quale si danno già compiutamente espresse le sue cifre stilistiche: uno stile scarno e feroce che scandaglia con sensibilità e passione vite liminari e situazioni estreme, nelle quali pure aleggia una salvezza possibile. Tra le opere successive di G. vanno citati i romanzi Zargana (2002), Piç (2003), Malafa (2005), Azil (2007), Ziyan (2009), Az (2011; trad. it. A con Z, 2015) e il più recente Daha (2013; trad. it. Ancóra, 2016), spietata messa a nudo dei meccanismi di dominazione che governano il traffico di migranti diretto verso l’Europa.