GYROWETZ o Jirovec, Vojtěch (Albert)
Compositore, nato il 19 febbraio 1763 a Budweis (České Budějovice) in Boemia, morto il 19 marzo 1850 a Vienna. Figlio del regens chori del duomo di Budweis, apprese presto pianoforte, violino ed organo. Diede in seguito lezioni di musica e divenne segretario del musicofilo conte Fünfkirchen a Vienna. Nel 1787 si recò a Napoli ove studiò con N. Sala. Fu quindi a Milano, Parigi, Londra, Bruxelles, Berlino, Dresda, visitò la sua città natale, e giunse nel 1793, dopo lunghi viaggi, a Vienna. Nel 1804 fu nominato maestro della cappella di corte, e fu pensionato nel 1831.
Le opere, 30 fra melodrammi e cantate (1804-1831), 40 balletti, circa 150 pezzi di musica da camera, 60 sinfonie, 19 messe (sino al 1847) e molti pezzi minori ebbero solo un valore transitorio. Spesso, come osserva E. L. Gerber nel Tonkünstlerlexikon, il G. copiò, più che non imitasse, J. Haydn. Alla sua notorietà non corrisponde pari valore musicale. Scrisse un'autobiografia, nuovamente edita oggi a cura di A. Einstein, Lebensläufe deutscher Musiker, III-IV, 1915.