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. Pseudonimo di Sibylle-Marie-Antoinette de Riquetti de Mirabeau, contessa de Martel de Janville, scrittrice francese, nata nel castello di Koëtsal (Morbihan) il 15 agosto 1850. Ha preso parte attiva alle campagne antisemite e nazionaliste.
Ha scritto più di cento volumi: scene dialogate (apparse originariamente nella Vie Parisienne) e romanzi, nei quali ha rappresentato la società mondana e gli ambienti politici: Petit Bob (1882), Autour du mariage (1883), Autour du divorce (1886), Le journal d'un philosophe (1894), Ohé! les dirigeants (1896), Le baron Sinaï (1897), Israël (1898), Un ménage dernier cri (1903), L'âge du toc (1908), Les flanchards (1917), Les profitards (1918), Le monde à côté (1920). Assai abile nel riprodurre tipi dal vero, piuttosto che nel crearli, appare alla lunga monotona e superficiale. In alcuni romanzi ha tentato con qualche successo il genere sentimentale: Le mariage de Chiffon (1894), Friquet (1901), La Fée (1902), Le bonheur de Ginette (1911). Ha pubblicato, infine, impressioni d'infanzia nei Souvenirs d'une petite fille (1927-28).