Compositore ungherese di origine romena (n. Lugoj 1926). Allievo a Budapest di S. Veress, F. Farkas e P. Kadosa, a Parigi di D. Milhaud e O. Messiaen, sentì inizialmente l'influenza bartokiana, spingendosi già alla fine degli anni Cinquanta oltre le esperienze weberniane. Tra le sue opere, musiche di scena, pianistiche, cameristiche e sinfoniche. Ha ricevuto nel 1993 il premio internazionale Feltrinelli per la musica. Imprescindibili per conoscerne il percorso artistico: Jelek per viola op. 5 (1961), Die Sprüche des Péter Bormenisza concerto per soprano e piano op. 7 (1963), Sieben Bagatellen per flauto, piano e contrabbasso, op. 14d (1981), ... quasi una Fantasia..., per piano e gruppo di strumenti, op. 27 n. 1 (1987-88), Ligatura e Versetti per organo (1990).