Magistrato e umanista (Tolosa 1529 - Parigi 1584), pubblico lettore di diritto a Tolosa. Nel 1562, inviato da Caterina de' Medici al Concilio di Trento, vi denunciò apertamente gli abusi del clero. Dal 1565 fu avvocato generale del parlamento di Parigi; divenne poi cancelliere del duca d'Angiò che fu eletto re di Polonia nel 1573. Quando questi successe col nome di Enrico III a Carlo IX (1574) sul trono di Francia, P. invano si adoperò affinché potesse mantenere anche la corona di Polonia. Successivamente P. fu mediatore della pace stipulata nel 1576 tra cattolici e protestanti. Compose varie opere di politica e letteratura, in latino e in francese; fra queste ultime i versi intitolati Cinquante quatrains contenant préceptes et enseignements utiles pour la vie de l'homme (1574; rielaborati e ampliati nelle edizioni successive).