CHIESI, Gustavo
Nato a Campogalliano (Modena) nel 1855; morto ad Addis Abeba il 29 aprile 1909. Nel 1887 fu in Eritrea, per alcuni mesi, come corrispondente del Secolo; poi fu per molti anni direttore dell'Epoca di Genova e a Milano, con Dario Papa, collaboratore prima e direttore poi dell'Italia del Popolo, nella quale pubblicò, nel 1897-1898, articoli accentuatamente antidinastici. Soppresso il giornale nel maggio 1898, venne arrestato e confinato a Finalborgo. Amnistiato, fu eletto deputato repubblìcano per il collegio di Forlì e in parlamento si fece notare per gli attacchi contro i modi e le forme della politica coloniale nel Benadir, dove nel 1903 andò a compiere un'inchiesta per conto della Compagnia. Uscito dal partito repubblicano, divenne uno dei più appassionati e intelligenti fautori della colonizzazione italiana in Africa. Fondamentale è ancor oggi la sua poderosa opera sulla Colonizzazione europea nell'Est-Africa (Torino 1908). Tornato in Africa nel 1909 allo scopo di studiare le correnti commerciali moventi dall'Abissinia, di esplorare le provincie dell'Etiopia meridionale e di prendere possesso dell'importante stazione di Dolo, morì di febbre pochi giorni dopo il suo arrivo in Etiopia.
Oltre all'opera citata, è autore di alcuni romanzi, di un'opera sulla sicilia (Milano 1892) e di importanti relazioni sul Benadir (Milano 1904).
Bibl.: A. Morselli, Una tomba moden. in Addis Abeba, Modena 1937.