AIMARD, Gustave
Romanziere francese, nato il 13 settembre 1818 e morto, pazzo, il 20 giugno 1887, a Parigi: Mosso da un bisogno irresistibile di avventure, a dodici anni s'imbarcò come mozzo per l'America e passò la giovinezza tra le popolazioni selvagge dei territorî dell'O., visitò la Spagna, la Turchia, il Caucaso. Nel 1848 si trovava di nuovo in America, dove ebbe parte accanto a Raousset-Boulbon nell'audace guerra al governo del Messico per lo sfruttamento delle miniere della Sonora. Nella guerra del 1870 contro la Prussia organizzò e comandò il battaglione dei Francs-tireurs de la Presse. Coi numerosi suoi racconti, su cui esercitò un certo influsso Fenimore Cooper, tradotto in francese dal Defauconpret (1838-1845), mercé una spiccata nota personale e il brio e la vivacità nell'esporre fatti realmente vissuti, contribuì notevolmente a sviluppare in Francia il gusto popolare per il romanzo esotico e di avventura.
Anche in Italia fu largamente tradotto. Citiamo ad es.: Gli scorridori dell'Arkansas (1879, 1887); I cospiratori (1898); I drammi della pampa (1893); Il bisonte bianco (1886); La città indiana (1886); Palla franca (1886); Il leone del deserto (1886); L'hacienda del mezquite (1897); ecc.