Narratore e drammaturgo danese (Holmegaard, Lolland, 1858 - Copenaghen 1914). Dopo essersi cimentato in varie attività, si affermò con una serie di racconti pubblicati prima sui giornali e poi raccolti col titolo di Silhuetter (1891), tutti con spiccata predilezione per il grottesco e il macabro. Maggior successo ebbero i suoi "drammi satireschi": come Adel, Gejstlighed, Borger og Bonde ("Nobiltà, clero, borghesi e contadini", 1897), nei quali i temi tradizionali del naturalismo, dall'interesse economico agli istinti sessuali, sono trattati con rude vena di caricaturista. Affini ai "drammi satireschi", sono anche i suoi romanzi: Livsens Ondskab ("Il male della vita", 1899); Knagsted ("Il controllore doganale Knagsted", 1902); Pastor Sørensen og Co. ("Il pastore Sørensen e gli altri", 1913).