ROETHE, Gustav
Germanista, nato a Graudenz il 5 maggio 1859, morto a Bad Gastein il 17 settembre 1926. Professore dal 1888 a Gottinga, dal 1902 a Berlino.
Cominciò come filologo classico: di qui le cure da lui rivolte alla tradizione del testo e all'interpretazione, di cui furono frutto - fra gli altri - il suo maggior lavoro, l'edizione (1887) delle poesie di Reinmar von Zweter e la memoria Die Reimvorreden des Sachsenspiegels (Abhandlungen di Gottinga, 1899), la quale gettò nuova luce sulla formazione della lingua letteraria basso-tedesca. Scolaro di W. Scherer, e come lo Scherer persuaso della necessità di coltivare insieme linguistica e storia della letteratura, germanica antica e tedesca moderna, il R., mentre insieme a F. Schröder aveva curato (1890, 1898) la ristampa della III e IV parte della Deutsche Grammatik di J. Grimm, collaborò all'edizione weimariana delle opere di Goethe, scrisse sul Goethe importanti saggi (Goethe, 1932) e fornì uno studio (Abhandlungen di Gottinga, 1901) delle fonti e dello stile del Ponce de Leon del Brentano. Dal 1891, sempre con lo Schröder, diresse la Zeitschrift für deutsches Altertum und deutsche Literatur e dal 1904 i Deutsche Texte des Mittelalters. Ebbe anche parte preponderante nella compilazione del catalogo dei manoscritti tedeschi medievali e nell'organizzazione di altre intraprese scientifiche.
Prussiano di confine, i suoi spiriti di conservatore reazionario e nazionalista vengono fuori vivaci anche nella filologicamente assai pregevole Goethes Campagne in Frankreich (1919), e nella notevole silloge di saggi e discorsi Deutsche Reden (1927).
Bibl.: Una completa bibl. degli scritti del R. è data in app. a J. Petersen, G. R., Lipsia 1927; K. Zwierzina, Alamanach d. Akademie der Wissenschaften in Wien, 1927, pp. 313-23; V. Michels, Jahrbuch der Goethe-Gesellschaft, 1927, pp. vi-xxiv.