Architetto austriaco (Vienna 1928 - ivi 2019). Coerente interprete del modernismo, P. ha dimostrato, con i suoi lavori, come il moderno possa evolversi e proporsi stilisticamente in piena autonomia. La personalità di P., che ha ricondotto sempre l'architettura a regole certe, applicando al mestiere logica e moralità, è caratterizzata da rigore, razionalità, chiarezza, equilibrio.
Laureatosi a Vienna (1954), ha qui avviato la propria attività professionale nel 1955. Fondatore (con H. Hollein, W. Pichler e O. Oberhuber) della rivista di architettura e urbanistica Bau (1964), è stato professore (1973-96) e direttore (1987-88) dell'Akademie der bildenden Künste di Vienna, oltre che membro dell'Akademie der Künste di Berlino, dell'American institute of architects e del Royal institute of British architects. Tra i riconoscimenti attribuitigli si ricordano: il premio Città di Vienna per l'architettura (1969), il Reynolds memorial award (1975), il premio Mies van der Rohe (1986) e il Berliner Architekturpreis (1989).
Fin dalle prime opere, P. si è caratterizzato per un «razionalismo tecnologico», per un'architettura sapiente nel dominio formale della tecnologia, espressione spaziale di funzione, materiale, colore e luce. Vincitore, nel 1969, del concorso bandito dall'ORF per la costruzione delle sedi regionali decentrate di Linz, Salisburgo, Innsbruck e Dornbirn (1972-81) dell'ente radiofonico austriaco, P. ha realizzato opere nelle quali il concetto di «macchina» ha assunto valenze espressive di grande qualità e nelle quali si sono fuse, integrandosi, architettura e tecnologia. Nella corrispondenza formale delle tematiche tecnologiche affrontate, e nella ricerca di valori estetici nella tecnologia, l'architettura di P. si è sempre dimostrata la più appropriata per il luogo e l'oggetto che andava a interpretare. Nella sua produzione architettonica si annoverano: impianti tecnici come la Erdefunkstelle di Aflenz, Stiria (1979); diversi edifici per la radio e la televisione austriaca ORF (dal 1970 al 1994); l'impianto di smaltimento dei fosfati di Berlino-Tegel (1980-85); edifici espositivi come l'ampliamento dello Städel Museum di Francoforte sul Meno (1990) e la Bundeskunsthalle a Bonn (1992); edifici scolastici, come la Städelschule a Francoforte (1991), la scuola sulla Ocwirkgasse a Vienna (1994) e l'asilo per il Bundestag di Berlino (2000); complessi polifunzionali come la Millennium Tower (con B. Podrecca e R. F. Weber) a Vienna (1999). P. ha inoltre svolto una parallela attività di caricaturista sotto lo pseudonimo di Ironimus.