PUTLITZ, Gustav Heinrich
Scrittore tedesco, nato il 21 marzo 1821, nel castello di Retzien, morto ivi il 5 settembre 1890. Compiuti gli studî giuridici, servì a lungo nell'amministrazione provinciale di Magdeburgo; fu poi direttore dei teatri di corte di Schwerin e di Karlsruhe.
Come scrittore, si fece notare fin dalla sua prima raccolta di novelle romantiche: Was sich der Wald erzählt (1850), che ebbe grande popolarità e anche imitatori. Affine a queste novelle è Vergissmeinnicht (1853). Piacquero anche le sue commedie, caratterizzate, nella leggerezza dell'intrigo, da serena grazia e umore gaio, fra le quali Badekuren, Das Herz vergessen, Die blaue Scheife, Spielt nicht mit dem Feuer, Um die Krone, Die Idealisten. Buoni sono anche alcuni suoi drammi, come Waldemar, Wlilhelm v. Oranien e la tragedia Don Juan d'Austria. Delicate e terse nella dizione, fresche e colorite nella rappresentazione dei paesaggi, sono moltissime pagine dei suoi romanzi, fra cui Walpurgis, Die Nachtigall, Die Alpenbraut. Scrisse anche una biografia di Immermann.
Ediz.: Ausgewählte Werke, voll. 6, Berlino 1872-1877 e un volume supplementare del 1888. Poi, separatamente, altre opere: Mein Heim. Erinnerungen aus Kindheit u. Jugend, 1885; Lustspiele, pubbl. in due serie di 4 volumi ciascuna nel 1851-60 e 1869-70.
Bibl.: E. Putlitz, G. zu Putlitz. voll. 3, Berino 1894-95.