GRÜNDGENS, Gustav
Attore e regista drammatico, nato a Düsseldorf il 22 dicembre 1899; ha esordito recitando allo Stadtth. di Halberstadt nel 1920, passando poi a Kiel e ad Amburgo (1922), dove esordiva anche nella regia, e a Berlino, dove fu diretto da M. Reinhardt. Nel 1935 assumeva la direzione dello Staatliches Schauspielhaus am Gendarmenmarket e qui sviluppava le sue singolari doti di teatro, perfezionando la tecnica della sua recitazione: interpretando i personaggi drammatici in maniera del tutto astratta, manteneva la recitazione su toni tesi, accompagnati da una gesticolazione spaziata e ariosa; le parti comiche arricchiva invece di infinite sfumature, sempre sotto un vivo senso di concretezza. Ma negli anni della dittatura nazista G. scopriva la funzione attiva della pura tecnica, come magistero nei confronti della retorica e grettezza piccolo-borghese ufficiali; nasce così la storia delle sue straordinarie interpretazioni della figura di Mefistofele: nel 1932, allo Staatsth. di Berlino, interpretato come agente e produttore di Faust, un inviato dell'Inferno, agitato e violento demagogo, organizzatore prepotente; nel 1941-42, l'interpretazione avviene in chiave di estrema tragicità, e Mefistofele diviene preda di una disperata e annientatrice solitudine. In questo modo G. tentava di opporsi alle tendenze banali e volgarizzanti dell'epoca hitleriana e come attore e regista senza dubbio vi riuscì. Dopo la seconda guerra mondiale è riapparso a Berlino recitando in Snob di C. Sternheim e nell'Edipo re di Sofocle (1946). Tornato a Düsseldorf, ha dato ottime realizzazioni al teatro lirico, soprattutto mozartiane (Le nozze di Figaro; Così fan tutte; Il flauto magico), ma nel'52 abbandonava il teatro lirico per dedicarsi interamente alla prosa. Nel cinema dal 1920, ogni sua interpretazione si distingue per un preciso impegno di stile, ma fra tutte la più incisiva è in M di F. Lang (1931), in cui ha interpretato il capo della malavita con estrema ironia e insieme con agghiacciante freddezza fino a una satira paradossale.