DEMELIUS, Gustav
Romanista, nato ad Allstedt in Turingia il 31 gennaio 1831, morto a Vienna il 7 novembre 1891. Discepolo di R. v. Jhering, fu libero docente a Praga nel 1856, poi professore nel 1857 a Cracovia, nel 1862 a Graz, dal 1881 fino alla morte a Vienna.
Dotato di finissimo senso storico e di eccezionale acume giuridico, dedicò il meglio della sua feconda attività allo studio del processo civile romano; e specialmente i due libri capitali sulla confessione e sul giuramento rappresentano ancora oggi, nonostante l'intensificarsi delle ricerche e il rinnovamento dei metodi di studio, i più geniali e più utili contributi.
Opere principali: Die Rechtsfiktion, Weimar 1858; Die Exhibitionspflicht in ihrer Bedeutung für das klassische und heutige Recht, Graz 1872; Die Confessio im römischen Civilprocess, Graz 1880; Schiedseid und Beweiseid im röm. Civilprocess, Lipsia 1887.
Bibl.: L. Mitteis, G. D., in Ztschr. f. das Privat- und öffentliche Recht, XX (1891), p. 612 segg.; E. Strohal, G. D., in Ztschr. Savigny-Stift., XV (1894), p. i segg.; K. Czyhlarz, G. D., in Allgemeine deutsche Biographie, XLVII, Lipsia 1902, p. 655 segg.