SCHWAB, Gustav Benjamin
Poeta e scrittore tedesco, nato Stoccarda il 19 giugno 1792, morto ivi il 4 novembre 1850. A Tubinga, dove studiò (1809-1814) teologia e filosofia, si legò d'amicizia con poeti svevi: K. Mayer, J. Kerner, L. Uhland. Nel 1815 pubblicò una raccolta di canti studenteschi: Neues allgemeines deutsches Kommers- und Liederbuch. Finiti gli studî, lo Sch., dapprima vicario nelle vicinanze di Stoccarda, fu dal 1818 professore di ginnasio a Stoccarda e vi passò venti anni di attività intensa e molteplice.
Raccolse nel 1828-29 le sue poesie apparse via via (2ª ed., in un volume, 1838). Vi hanno larga parte leggende svolte in cicli di romanze, come la Leggenda dei tre re. In complesso la sua produzione lirica manca di un profondo senso di liricità e rasenta spesso la poesia d'album; le sue ballate risentono Uhland, mancano però di concisione drammatiea e assumono a volte un tono bonariamente discorsivo. Attese anche alla compilazione di libri per la gioventù: nel 1836-37 uscì a Stoccarda il suo Buch der schönsten Geschichten und Sagen, che dalla seconda edizione prese il titolo Die deutschen Volksbücher. La materia vi è esposta con semplicità e verità poetica e il libro fu ripetutamente ristampato, anche in edizioni popolari. Seguirono nel 1838-1840 Die schönsten Sagen des klassischen Altertums. I suoi frequenti viaggi gli offrirono materia a libri di carattere geografico descrittivo (Wanderungen durch Schwaben, 1836-37, Der Bodensee, 1827 e altri). A questo va aggiunta la sua attività di traduttore (dal Lamartine, dall'Uhland in latino) e divulgatore della cultura classica, di editore, di collaboratore a riviste - con Chamisso diresse il Deutscher Musenalmanach -, di conferenziere e anima della vita letteraria di Stoccarda.
Ch. Th. Schwab, G. Sch.s Leben, Friburgo e Tubinga 1883; K. Klüpfel, G. Sch., sein Leben und Wiken, Lipsia 1858. Per l'attività giornalistica: G. Stock, G. Sch.s Stellung in der zeitgenossischen Literat., Münster 1916.