Uomo politico tedesco (Darkehmen, Prussia Orientale, 1870 - Hermsdorf, Berlino, 1944). Entrato nel movimento sindacale, fu eletto (1908) vicepresidente della commissione generale dei sindacati tedeschi. Membro del partito socialdemocratico, divenne nel 1912 deputato al Reichstag. Ministro del Lavoro nell'ultimo governo imperiale e nel primo governo repubblicano, assunse (giugno 1919), dopo le dimissioni di Ph. Scheidemann, la presidenza del Consiglio dei ministri. Entrata in vigore la costituzione di Weimar, divenne automaticamente cancelliere del Reich, incarico che mantenne fino al marzo 1920, dopo aver represso il tentativo monarchico di W. Kapp (Kapp-Putsch). Ministro delle Finanze (1920) nel gabinetto Müller e (1921-23) in quello Wirth, di cui fu pure vicecancelliere.