LUNDBERG, Gustaf
Pittore, nato a Stoccolma il 17 agosto 1695, morto il 18 marzo 1786. Dopo i primi studî, recatosi a Parigi (1717), vi si formò sotto l'influenza di Rosalba Carriera, e fu uno dei pastellisti più in voga; nel 1740 divenne membro dell'Académie française. Quando la sua fortuna cominciò a declinare, il L. tornò in Svezia e trovò subito da lavorare a corte e nell'ambiente dell'aristocrazia; nel 1750 divenne pittore aulico, nel 1768 membro dell'Accademia di belle arti. Operoso sino nell'età più avanzata, senza che si rilasciassero le sue doti di osservatore, soltanto nel colorire diventò più monotono e torbido. Le migliori opere del buon periodo della sua attività sono briose ed eleganti, sebbene alquanto superficiali. Tra altri il L. ritrasse a Parigi il pittore François Boucher (Louvre); in Svezia eseguì ritratti della famiglia reale, di uomini politici e dell'alta borghesia, di scienziati ecc. Questi ritratti si conservano tuttora nei castelli reali e della nobiltà, nelle collezioni pubbliche e private.
Bibl.: O. Levertin, G. L., Stoccolma 1902; G. W. Lundberg, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXIII, Lipsia 1929.