REUTERHOLM, Gustaf Adolf
Uomo di stato svedese, nato il 7 luglio 1756 in Svidia (Finlandia), morto il 26 ottobre 1813. Figlio di un uomo politico di tendenza liberale, il R. fu educato in un ambiente avverso a Gustavo III e, benché avesse uffici a corte, le sue relazioni con il re furono tese. Riuscì invece ad avere grande influenza sul fratello di questo, duca Carlo di Södermanland, dividendone l'interesse per la massoneria e la fede nelle scienze occulte. La sua aperta adesione alle idee della rivoluzione francese lo costrinse a vivere un certo tempo all'estero. Ma l'assassinio di Gustavo III aprì al R. una brillante carriera. Il duca Carlo, reggente durante la minore età di Gustavo IV Adolfo, lo richiamò in patria e lo nominò membro permanente del suo consiglio. Sebbene il R. non avesse reali doti politiche e ancor meno un saldo carattere, la sua capacità di lavoro e la mancanza di riguardi ne fecero il vero reggente della Svezia negli anni 1792-96. I vecchi partigiani di Gustavo III furono messi da parte. In politica interna il R. espresse il desiderio di adoperarsi in favore della libertà e nel 1792 emanò una legge sulla stampa. Furono annunziate anche altre riforme. Ma il R. cambiò presto le sue opinioni e, quando le idee giacobine cominciarono ad affermarsi seriamente in Svezia, trovarono nel R. un avversario deciso; anzi dopo breve tempo egli considerò con diffidenza coloro che avevano atteso da lui l'inizio di una nuova era.
In politica estera il R. si avvicinò alla Francia rivoluzionaria e concluse nel 1794 con la Danimarca un trattato di neutralità armata diretto contro l'Inghilterra e nel 1795 un trattato con la Francia. Contemporaneamente íl R. iniziò negoziati con la Russia e, quando l'alleanza con la Francia si sciolse nel 1796, il R. tentò di concludere un matrimonio tra Gustavo IV Adolfo e una granduchessa russa. Le trattative fallirono in modo drammatico e l'ormai maggiorenne Gustavo IV Adolfo licenziò nel 1796 il R. caduto in disgrazia. Questi si occupò sempre più di occultismo, ruppe le relazioni con il duca Carlo e visse quasi sempre all'estero. L'assunzione al trono del duca Carlo (1809) come Carlo XIII non modificò in nulla la situazione del R.
Bibl.: S. J. Boethius, Gustav IV Adolfs förmyndarregering och den franska revolutionen, in Historisk tidskrift, 1888-89; A. Söderhielm, Sverige och den franska revolutionen, voll. 2, Stoccolma 1924; E. Carlsson, Den ryska giftermålsfrågan, Upsala 1925.